Planisfero Cassini Cap. Cook
Planisfero su tela antica, G. Cassini - 1788
- Dimensioni
- 98 x h 72 cm
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Descrizione prodotto
MAPPAMONDO O DESCRIZIONE GENERALE DEL GLOBO TERRACQUEO CON I VIAGGI E LE NUOVE SCOPERTE DEL CAP. COOK, G. Cassini - 1788
La rappresentazione grafica della forma terrestre risale a molti anni fa nonostante le scarse conoscenze geografiche dell'uomo, la limitata conoscenza delle equazioni matematiche e geometriche e la mancanza di accurati mezzi di misura. Tutti questi fattori rendevano estremamente difficile persino tentare di creare rappresentazioni cartografiche. I primi schizzi nascono dall'esigenza fisica di conoscere e precedere l'uso della scrittura; sono rappresentazioni schematiche di chiari dettagli planimetrici, adatti a ritrovare un itinerario già noto. Congegni simili, proporzionati secondo i limitati bisogni e vincoli in cui prima vivevano i popoli primitivi, lasciarono lentamente il posto a descrizioni sempre più espressive e man mano che gli orizzonti si allargavano insieme alle conoscenze e ai bisogni dell'uomo, lo sviluppo di un mezzo di misurazione e rappresentazione più stabile divenne indispensabile. Dalle piccole aree delimitate alla rappresentazione di vasti territori fino alla rappresentazione globale dell'intera superficie terrestre. L'irrazionale e primitiva cartografia nel Medioevo fu superata dalla diffusione della Geografia di Tolomeo, aiutata dall'invenzione della stampa, (1446).
Sebbene questo lavoro analizzi e descriva quelle parti della Terra allora conosciute, ne definisce anche il fondamento generale e il sistema di allargamento della rappresentazione della Terra in modo logico, grazie alle più recenti scoperte geografiche. Alla fine del 1400 il concetto di mondo tondo era ben accolto dai personaggi più importanti dell'epoca e confermato dai grandi viaggi per mare che seguirono la scoperta delle Americhe. Sono stati quindi sviluppati corollari geografici più precisi e ricerche su mezzi strumentali più efficienti. Ma fu solo nel XVIII secolo che la forma della Terra divenne veramente definita. Dopo aver perfezionato gli strumenti di misura e ottenuto un organismo internazionale di studi specialistici e misurazioni geodetiche, si produsse la creazione di grandi carte nazionali e rappresentazioni cartografiche basate sul mondo allora conosciuto. La mappa del mondo qui rappresentata è opera del geografo G. Cassini ed è senza dubbio un pezzo importante per le sue informazioni varie e aggiornate che furono il risultato dei viaggi e delle scoperte effettuate dal famoso esploratore inglese James Cook, (1728-1779).
Questa importante figura fece tre lunghi viaggi. Nella prima, (1768-1771), attraversò l'Oceano Pacifico scoprendo le Isole della Società, la Nuova Zelanda e la costa orientale dell'Australia, accertandone la separazione tra loro, contrariamente alle credenze precedenti. Il secondo viaggio lo portò al Polo Sud alla ricerca del continente più meridionale. Sfortunatamente, è stato costretto a fermarsi a causa del ghiaccio e delle tempeste di neve a 71° 10' di latitudine. Ha poi viaggiato verso nord verso le Isole di Pasqua e le Isole Marchesi, esplorando le Isole della Società, le Isole della Lealtà, le Nuove Ebridi e la Nuova Caledonia. Tornò in Nuova Zelanda e costeggiò il 54° e il 55° parallelo dirigendosi prima verso Capo Horn e poi verso Capo di Buona Speranza senza trovare molta terra lungo la linea delimitata dai ghiacci. Nel suo terzo viaggio cercò il passaggio che conduceva alla parte settentrionale dell'America. Andò allo Stretto di Bering nel Pacifico e lungo la strada scoprì le Isole Sandwich. Ha seguito la costa americana dal 45° parallelo all'Alaska. Arrivò oltre lo stretto fino al 70° 44' di latitudine dove le masse di ghiaccio gli impedirono di procedere. Tornò alle Isole Sandwich per trascorrervi l'inverno, ma fu assassinato da uno degli indigeni.
Sulle orme di James Cook con un planisfero settecentesco
La tecnica utilizzata per realizzare questa mappa è la stessa utilizzata dagli antichi cartografi: torchio manuale, lastre finemente incise e carta 100% cotone. L'attuale montatura su tela di cotone rispecchia il procedimento di lavorazione frequentemente utilizzato in passato perché con questo metodo si potevano conservare meglio le rappresentazioni cartografiche ed era anche più facile trasportarle. Naturalmente solo il processo di invecchiamento, ottenuto con sostanze naturali, non veniva utilizzato dagli antichi cartografi per ovvie ragioni. L'effetto acquerellato conferisce al soggetto un'immagine policroma di indubbio effetto visivo. È grazie all'utilizzo di questi materiali e tecniche che quest'opera viene ricreata permettendole di rinnovare la bellezza e il valore storico-culturale dell'originale.
*** Le nostre tele sono stampate con un torchio a mano e vengono prodotte solo su ordinazione. Sono necessari circa 10 giorni per la versione in bianco e nero e circa 20 giorni per la produzione dipinta a mano.
Attenzione: le tele arrivano sprovviste di cornice.
Caratteristiche tecniche
- Dimensioni
- 98 x h 72 cm
- Tipologia
- Tele Antiche
- Materiale
- Puro cotone
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