Storia della cartografia: dalle mappe rudimentali ai grandi esploratori
Breve storia delle carte geografiche
Le mappe e le rappresentazioni geografiche sono sempre state mezzo fondamentale di orientamento per l’essere umano. Fin dall’antichità, gli uomini hanno sentito la necessità di tracciare mappe dei territori in cui vivevano o si recavano. L’interesse per questa attività deriva da scopi commerciali, guerre, conquiste, scoperte e, in tempi più recenti, da scopi turistici.
Le prime tracce di cartografia risalgono ai Greci, ai Babilonesi e ai Fenici. Le prime raffigurazioni furono effettuate dai babilonesi su tavolette d’argilla con tecniche molto rudimentali. Queste tecniche, col tempo, si affinarono sempre più. La qualità raggiunse il culmine nella civiltà greco-romana con la famosa Mappa Tolemaica (150 d.C.), che rappresentava tutto il mondo conosciuto di allora in una sola cartina.
Dai Romani deriva anche un secondo tipo di carte, di utilità soprattutto militare ma anche commerciale: sono le carte itinerarie. Venivano utilizzate per la misura dei campi o per indicare il percorso ai viaggiatori dell’epoca.
Per avere un’idea di come fossero fatte, basta dare uno sguardo alle nostre tele antiche: minuziose riproduzioni di stampe antiche che, sulla base delle scoperte geografiche di allora, ripropongono i confini e le forme del mondo com’era conosciuto. Il nostro catalogo vanta anche delle straordinarie vedute prospettiche delle città italiane ed europee, piccole perle cartografico-artistiche che ci riportano indietro nella Storia. Firenze, Livorno, Roma, Parigi e tante altre ancora: le famose tele di Probst sono stampate con un torchio a mano e realizzate interamente in modo artigianale, proprio come avveniva in tempi antichi. Anche se, con le scoperte geografiche che si succedevano velocemente, le tele cambiavano forma di continuo…
Grandi viaggi di esplorazione: viaggiatori che hanno cambiato la storia
I grandi viaggi di esplorazione per mare, che portarono alla scoperta di nuovi continenti, modificarono infatti profondamente le carte geografiche. I viaggi transoceanici, durante i quali non si vedevano terre emerse per settimane, resero ancora più necessario disporre di buone carte geografiche.
Da Cristoforo Colombo, a Vasco Da Gama a James Cook: molti sono stati i grandi esploratori che hanno segnato la loro epoca e i secoli a venire. Cristoforo Colombo, Giovanni Caboto e Amerigo Vespucci consegnarono l'America alla storia; Vasco da Gama fu il primo europeo a solcare l'Oceano Indiano verso l'Asia, mentre Ferdinando Magellano e Francis Drake circumnavigarono il globo.
Nuove rappresentazioni: globi geografici
Con il tempo, nuove tecnologie e diverse scoperte scientifiche hanno permesso alla cartografia di innovarsi e di creare elementi d’ausilio sempre più pratici e all’avanguardia. Dal Quattrocento, nelle città tedesche di Norimberga e Bamberga, si sviluppò la produzione di mappamondi in legno e rame. Il più antico mappamondo giunto a noi è il cosiddetto “Erdapfel” (letteralmente “la mela terrestre”) realizzato da Martin Behaim tra il 1490 e il 1492. Si tratta di un globo di lino laminato in due metà, rinforzato con legno e ricoperto con una mappa dipinta a mano. L’aneddoto curioso è che la mappa raffigurata non contiene le Americhe: Cristoforo Colombo infatti, dopo la scoperta dell'America, tornò in Spagna non prima del marzo 1493.
Da quella prima mela terrestre, di strada ne è stata fatta tantissima. I mappamondi ben presto divennero un oggetto sempre più richiesto, anche se la loro funzione è cambiata nel corso dei secoli. Da strumento di studio ad elemento d’arredo, nell’ultimo secolo si è trasformato in scrigno per custodire al suo interno preziosi articoli: sì, ci riferiamo alla nostra raffinata invenzione del mappamondo bar. Molti gli stili e le forme proposte, tutte arricchite dell’enorme fascino storico che portano con sé.
Tele antiche e mappamondi ispirati a famosi esploratori
Ogni nostro prodotto nasce da un’ispirazione. E tra le nostre ispirazioni più importanti come potevano mancare quegli uomini che, imbarcandosi per mare, hanno esplorato il mondo per sete di conoscenza? Nella nostra collezione di tele antiche, il Planisfero Cassini - James Cook, dall’indiscusso valore storico, accompagna l'osservatore lungo le rotte percorse dal Capitano Cook. Questa tela, realizzata a mano, è stata eseguita con le medesime tecniche utilizzate dagli editori del settecento. La carta in 100% cotone è stata invecchiata con apposite sostanze vegetali per diventare in tutto e per tutto analoga all'originale.
I grandi esploratori della storia hanno ispirato le nostre prestigiose tele, certo, ma non solo: a questi uomini straordinari abbiamo dedicato anche due dei nostri mappamondi più belli.
Il mappamondo da terra Vasco Da Gama è il primo di questi: nel tempo, lo abbiamo proposto in colorazioni differenti per renderlo adatto a qualsiasi ambientazione. Dal Light Blue Political, il più moderno tra tutti, ai più contemporanei All White e All Black, perfetti per ambienti minimal o industrial. Ed infine, per gli amanti del classico, la versione Apricot che combina il legno di faggio con una mappa dai toni caldi e ramati.
Il secondo mappamondo dedicato ai più famosi viaggiatori della storia è il modello James Cook, mappamondo didattico da tavolo presente anche esso in due versioni: uno con la mappa blu politica, l’altro con una mappa dai toni neutri ammorbidito dalle dolci sfumature del legno.
L’esplorazione terrestre è oggi un lontano ricordo: conosciamo bene il nostro pianeta e lo sguardo si è spostato più in alto, verso il cielo. Oggi le scoperte riguardano la volta celeste, ma una cosa resta la stessa: il fascino dell’ignoto che spinge gli uomini a cercare di scoprire cosa c’è al di là del luogo in cui vivono. E chissà che un giorno non decideremo di dedicare qualche altro mappamondo a un nuovo moderno esploratore dei cieli.