Il mappamondo festeggia 530 anni: storia e curiosità dell'oggetto d'arredamento per eccellenza

Il mappamondo è un oggetto unico e strepitosamente affascinante. La rappresentazione del globo terrestre, che sia realistica o reinterpretata dalla fantasia di un artista, ha suscitato - sin dall'antichità - grande interesse e passione. 

Nel 2021 si celebrano i 530 anni dalla creazione del primo mappamondo; per onorare questa ricorrenza, ripercorriamo la storia di questo particolare e iconico oggetto d'arredamento.

Chi ha inventato il mappamondo?

Sappiamo che il primo mappamondo oggi noto nasce in Germania, dalla mente brillante di Martin Behaim. Behaim è stato un noto e appassionato astronomo, un eccezionale navigatore e un cartografo incredibilmente dotato. Nel 1490 la sua passione per la cartografia - e il suo multiforme ingegno - lo spingono a imbarcarsi in una nuova impresa: perché non rappresentare la Terra nella sua interezza, traslando la cartografia piana allora disponibile su una forma sferica come quella terrestre?

Behaim, per concludere la sua impresa, impiegherà ben due anni. Il primo mappamondo vede la luce nel 1492, una manciata di mesi prima della scoperta dell'America. È un oggetto talmente particolare, con un nome estremamente curioso, cioè "Erdapfel" o Mela terrestre, da suscitare immediatamente l'interesse dei collezionisti dell'epoca, per lo più appartenenti al ceto nobiliare.

La prima rappresentazione del Nuovo Mondo

Con la scoperta delle Americhe, l'Erdapfel diventa, in pochissimi anni, già obsoleto.

La primissima rappresentazione del Nuovo Mondo su un mappamondo la si attribuisce a Leonardo da Vinci e venne realizzata a Firenze nel 1504, su un prezioso e delicato globo realizzato unendo le due metà di un uovo di struzzo. I dettagli sono vaghi, e la fantasia colma le lacune: la temibilità degli oceani è sottolineata dalla presenza di un mostro marino e da un relitto abbandonato nelle acque turbolente.

Quali tipologie di mappamondo esistono?

Nel corso degli anni, la storia del mappamondo si arricchisce grazie all'opera di centinaia d'eccezionali artisti della cartografia, che ideano mappamondi sempre più sofisticati e capaci di rappresentare - a volte con una lente un po' naif - le peculiarità di ogni area rappresentata. L'Africa si trasforma in un groviglio di fiere esotiche; l'Asia è misteriosa e popolata spesso da creature mitologiche; gli oceani - in particolare l'Indiano - sono ribollenti, pericolosi, affollati di belve marine pronte a distruggere in un sol morso le imbarcazioni dei navigatori troppo avventurosi.

Ma con il tempo il mappamondo diventa sempre più preciso: ecco che nascono i mappamondi politici, con gli Stati contrassegnati da diversi colori e i confini tracciati in maniera certosina. E, ancora, il classico mappamondo con mappa fisica: qui l'attenzione è dedicata ai rilievi e alle caratteristiche naturali del territorio, più che alle sue suddivisioni arbitrarie.

Alcune curiosità sul mappamondo

Dalle antiche mappe popolate da mostri misteriosi si è giunti col tempo a mappamondi di design estremamente sofisticati, ma anche incredibilmente precisi a livello cartografico. La fantasia di migliaia di designer e artisti, nel corso di centinaia di anni, ha creato globi eccezionali.

Il globo rotante più grande del mondo

Il primato, fino al 1998, apparteneva all'Italia: il Globo della Pace (ancora visibile a Colombara, nella provincia di Pesaro) ha un diametro di 10 metri. Ma nel 1998 fu costruito Eartha: un globo dal diametro di 12,5 metri, girevole, conservato nell'edificio principale di una società cartografica statunitense a Yarmouth, nel Maine.

Mappamondi da capogiro

I mappamondi più costosi di sempre? Sono stati acquistati per una cifra che supera i 680 mila euro. Un importo giustificato dall'eccezionale rilevanza storica degli oggetti: si tratta di una coppia di mappamondi realizzati da Willem Janszoon Blaeu e terminati poi dai suoi due figli dopo la sua morte. Costruiti attorno al 1630, sono pezzi di eccezionale levatura, ancora in perfetto stato di conservazione.

Il mappamondo bar nasce in Italia

Il mappamondo bar è un oggetto iconico, presente in tanti film e serie televisive. Ma, soprattutto, è un oggetto d'arredamento davvero eccezionale, desiderato da collezionisti e amanti dell'arte di tutto il mondo. Non tutti sanno che il mappamondo bar - un globo apribile, capace di contenere elegantemente bottiglie e bicchieri - è nato in Italia, dall'idea di Italo Zoffoli. Quest'invenzione, nel 1963, è valsa il premio "Tornio d'Oro" del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano al fondatore della nostra azienda.

Dalla geografia all'arredamento

Sin dagli albori, il mappamondo è un apprezzatissimo e ricercato oggetto d'arredamento.

Noi di Zoffoli proseguiamo con questa tradizione lunga secoli proponendo mappamondi cartograficamente accurati, caratterizzati da design sia classici che contemporanei. I globi sono molto diversi tra loro, in modo da potersi integrare alla perfezione con ogni stile d'arredamento.

La linea Prestige è contemporanea, elegante e chic. I mappamondi Prestige sono caratterizzati da linee pulite e sono perfetti per donare un tocco di pura classe agli arredamenti contemporanei.

La linea Elegance, invece, offre mappamondi esclusivi, realizzati in materiali particolari e con cartografie originali e affascinanti. Questi mappamondi sono semplicemente unici e adatti a qualsiasi stile d'arredamento.

Queste due linee di mappamondi possono soddisfare le esigenze d'arredo per gli appassionati di cartografia, proponendo design eccezionali e innovativi, ma sempre connotati da un'intramontabile eleganza. Hai già trovato quello giusto per te?

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